Blog di Gianluca Smiles. Un posto dove salvare e condividere quello che mi passa per la testa. Felice di non credere più a niente.

domenica, novembre 20, 2005

Romanesco

C'è un grosso equivoco sul dialetto romanesco; prevale la forma violenta del linguaggio, non solo per le parolacce ma per i toni da esibizionismo di piazza.
Il romanesco di Sordi e Verdone ha prevalso su quello di Fabrizi e Magnani.
Un romanesco piccolo borghese ha vinto su quello popolano.
Vengono introdotti molto più facilmente dei neologismi, coniati spesso dal singolo, improvvisati, come se il dialetto non avesse più delle forme proprie ma fosse soltanto un modo di atteggiarsi, una forma simpatica di emettere suoni dalla bocca.
La pretesa simpatia e comicità sono obiettivi dello pseudoromanesco, obiettivi cinematografici-televisivi inseguiti anche nella quotidianità.